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Come i malware prendono di mira social media e dispositivi Mobile

Il 32% dei link abbreviati nascondono contenuti maligni. L’82% delle App malevoli usa gli SMS come parte dell’attacco. I contenuti memorizzati sullo smartphone sono sempre più a rischio. Il Threat Report 2013 illustra, in 25 pagine, come stanno cambiando i malware, le procedure di attacco e i consigli per difendersi

Pubblicato il 11 Mar 2013

Il 2012 ha visto il conseguimento di numerosi successi da parte dei pirati informatici, che sono riusciti a violare molti dei siti web e delle difese più affidabili del mondo.

Le minacce informatiche hanno trovato un terreno fertile nei dispositivi mobili e sono penetrate in profondità nei social media. I cybercriiminali inoltre hanno anche fatto un salto di qualità negli attacchi perpetrati via email, Web e tramite gli altri vettori tradizionali.

Il Threat Report 2013, realizzato da Websense, affronta in 25 pagine queste tematiche, con l’obiettivo di fornire ai professionisti della sicureza gli spunti e gli strumenti per migliorare l’efficienza delle soluzioni di protezione esistenti e identificare le lacune nella sicurezza che possono richiedere un nuovo approccio e strategie più innovative.

In particolare, il rapporto illustra i cambiamenti significativi nel panorama della sicurezza secondo diverse prospettive:

  • Le minacce del Web
  • Le minacce dei social media
  • Le minacce Mobile
  • Le minacce via email
  • Il comportamento del malware
  • Il furto e la fuga dei dati

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