Case study

La gestione degli acquisti di Anas

L’intero ciclo di procurement viene gestito telematicamente, integrato con i sistemi ERP aziendali. I vantaggi? Una riduzione di costi e una più efficace raccolta e condivisione delle informazioni sugli acquisti, spesso “disperse” nelle varie aree aziendali

Pubblicato il 19 Set 2012

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Anas sta portando avanti da alcuni anni un percorso di rinnovamento nella gestione degli acquisti, secondo un’impostazione strategica di razionalizzazione ed efficientamento della spesa. Tale percorso – oltre a rispettare le normative che regolano gli acquisti di organismi di diritto pubblico – vede l’ampio utilizzo di tecnologie abilitanti specifiche per i processi di approvvigionamento.

Se inizialmente – a partire dal 2006 – il supporto tecnologico riguardava essenzialmente le gare (gestite online sia sopra sia sotto soglia comunitaria, con il coinvolgimento di oltre 4000 fornitori), oggi è l’intero ciclo di acquisto ad essere gestito telematicamente, in integrazione con i sistemi ERP aziendali.

Non più “solo procurement” dunque, ma vero e proprio “cost management”, attraverso una piattaforma tecnologica – sviluppata da BravoSolution – che, oltre a strutturare e snellire i processi di acquisto aziendali, raccoglie e mette in relazione tra loro informazioni sugli acquisti spesso disponibili in azienda ma disperse, e dunque “invisibili”.

La valutazione dei fornitori – solo per fare un esempio – diventa, grazie a questa tecnologia, un processo strutturato e trasparente, tramite il quale i referenti aziendali coinvolti (i clienti interni) possono esprimersi in relazione a specifiche prestazioni. E sapere nel dettaglio quanto e come si sta spendendo, e quanto questa spesa si “scosta” dal budget stimato diventa, con le funzionalità di Analisi della Spesa, un’operazione praticamente immediata.

Tracciabilità, condivisione di processi e informazioni, velocità, coordinamento, visibilità sulla spesa, razionalizzazione: se i “driver” che stanno guidando il rinnovamento di Anas sul fronte acquisti possono sintetizzarsi così, la tecnologia si qualifica, senza dubbio, come “motore” del cambiamento.

L’azienda

Con 6.584 dipendenti, l’Anas è il gestore della rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale. È una società per azioni il cui socio unico è il Ministero dell’Economia ed è sottoposta al controllo ed alla vigilanza tecnica ed operativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Anas ha una presenza capillare sul territorio nazionale garantita e coordinata da un’articolata struttura di unità periferiche.

Il patrimonio stradale dello Stato affidato ad Anas è costituito da oltre 30mila Km di strade ed autostrade di interesse nazionale. Grazie al notevole bagaglio di esperienza accumulato in 80 anni di operatività ed alle conoscenze del proprio personale dirigenziale e tecnico, l’Anas ha recentemente ampliato la gamma di servizi offerti, potendo svolgere attività di supporto agli enti pubblici e offrirsi come elemento catalizzatore in Italia e all’estero nei servizi di progettazione, costruzione e manutenzione stradale.

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