Venture capital

Internet of Things, Reply crea il suo incubatore

Breed Reply propone finanziamenti “seed” e “early stage”, aiuti concreti con trasferimento di competenze e, grazie all’ecosistema Reply, coinvolgimenti a lungo termine per promuovere le startup. La prima iniziativa riguarda Xmetrics, soluzione innovativa per gli allenamenti di nuoto. Intanto il gruppo è arrivato a 4500 dipendenti: «Oggi l’importante è essere veloci e saper cambiare», spiega il CTO Filippo Rizzante

Pubblicato il 10 Nov 2014

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Emanuele Angelidis, CEO di Breed Reply

Reply, uno dei principali gruppi italiani di sviluppo software e system integration, specializzata in particolare sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, ha annunciato la costituzione di Breed Reply, il suo incubatore per supportare e finanziare idee e startup in ambito Internet of Things in Europa e in USA.

L’attività di Breed Reply – che ha quartier generale a Londra, e sedi in Italia e Germania – si basa su tre servizi fondamentali: finanziamenti a livello “seed” e “early stage”, aiuti concreti con trasferimento di competenze imprenditoriali, manageriali e tecnologiche e, grazie all’ecosistema Reply, un coinvolgimento a medio lungo termine per far affermare le startup nei loro mercati di riferimento. Le principali aree di focalizzazione dell’incubatore sono Fitness and Welness, Healthcare, Smart Home, Manufacturing, Transportation e Energy.

Una delle prime iniziative di Breed Reply riguarda Xmetrics, società che offre una soluzione innovativa per nuotatori professionisti e amatori. La soluzione di Xmetrics, tramite sensori, componenti elettroniche e software, basati su dispositivi mobili, consente di gestire allenamenti appunto professionistici e amatoriali, analizzando i principali parametri biometrici e le performance degli atleti in tempo reale. Breed Reply ha siglato un “term sheet” per un importo pari a 675.000 sterline, a fronte del 30% del capitale sociale di XMetrics.

L’investimento in Xmetrics si inserisce nella strategia di sviluppo di Reply nell’Internet degli Oggetti e, in particolare, nel settore delle tecnologie indossabili (wearable technology), un ambito dove Reply è entrata a fine luglio 2014, rilevando il 20% del capitale delle società americana Sensoria inc. Fino al 14 novembre 2014, Breed Reply offrirà alle start-up la possibilità di dare visibilità alle loro idee e progetti tramite IoT Best in Breed, un percorso volto alla valorizzazione delle iniziative più innovative in ambito IoT.

«Breed Reply – dichiara Emanuele Angelidis, CEO di Breed Reply, in un comunicato – rappresenta una grande opportunità per le start-up, in quanto, accanto al tradizionale supporto finanziario, mette a disposizione forti competenze imprenditoriali e manageriali oltre a sinergie con il mondo Reply. Ci rivolgiamo a iniziative di persone di talento, in grado di coniugare eccellenza con idee innovative, e caratterizzate da un grande potenziale di mercato».

«Fin dal 2009 Reply – aggiunge Mario Rizzante, Presidente di Reply – ha investito in competenze e soluzioni per l’Internet degli Oggetti divenendone un player di riferimento. Oggi stiamo assistendo a un’ulteriore accelerazione nella frammentazione di questo mercato, con ricadute in tutti i settori industriali e nel modo di vivere quotidiano. Per cogliere le opportunità innovative più interessanti, Reply ha costituito Breed Reply, un incubatore avanzato che contribuirà ad alimentare il processo di innovazione e la creazione di valore all’interno del Gruppo».

Fondata nel 1996, Reply è quotata alla Borsa italiana dal 2000, e ha un business molto diversificato, basato su un modello a rete di aziende altamente specializzate, che affiancano i principali gruppi industriali tipicamente in progetti mission critical. Il gruppo è stato tra i primi in Italia, attraverso le sue varie società, a seguire trend come Big Data, Cloud Computing, Digital Communication, Internet degli Oggetti, Mobile e Social Networking, per ottimizzare ed integrare processi, applicazioni e dispositivi. Nel 2013 il fatturato consolidato è stato di 560 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente, con un EBITDA superiore a 72 milioni di euro e un EBIT di oltre 64 milioni di euro (+15,6%), grazie anche alla presenza in Germania e UK. Quanto a quest’anno, il primo semestre è stato chiuso con 308,5 milioni di euro di fatturato consolidato.

«Abbiamo oggi 4500 dipendenti e siamo costantemente alla ricerca di giovani talentuosi da assumere, ma facciamo fatica a trovarli – spiega Filippo Rizzante, CTO di Reply -. Lo sviluppo tecnologico è velocissimo: stiamo vivendo uno dei periodi più floridi dell’umanità, che sta portando tantissime innovazioni. In un mondo così, non è importante essere grandi, ma veloci. E non è un’opzione: si sopravvive solo se si è capaci di cambiare».

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