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Venturi, AD di HP: «Un nuovo “stile” di IT per innovare il business»

Solo modernizzando e rendendo la struttura più agile attraverso la tecnologia le organizzazioni potranno contare su applicazioni di nuova generazione, servizi web e infrastrutture capaci di rispondere alle esigenze del mercato e dei consumatori. La sfida per i CIO, secondo HP, è quella di garantire anche all’interno delle aziende un’esperienza “innovativa” di utilizzo. L’opinione di Stefano Venturi, Amministratore Delegato Gruppo HP Italia

Pubblicato il 02 Apr 2014

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Secondo Hp, un nuovo paradigma,“un nuovo stile di it” caratterizzerà in maniera sempre più profonda lo scenario di mercato. Big data, sicurezza, Cloud e mobilità sono i trend tecnologici al centro di tale trasformazione, partita dalle esigenze it dei consumatori, con un impatto significativo sulle modalità di fruizione della tecnologia e sul modo in cui questa viene offerta e gestita.

«Questo scenario si traduce in nuove sfide per aziende e Cio, come la definizione di nuovi modelli operativi e di business, nonché la necessità di un IT flessibile, accessibile ed efficiente, in grado di indirizzare i bisogni dei propri clienti. in questo contesto i player ICT hanno un ruolo centrale nell’offrire soluzioni innovative per supportare questo nuovo “stile” di it», spiega Stefano Venturi, Ad del gruppo Hp in italia.

Se si pensa alla crescita esponenziale del volume dei dati prevista nei prossimi cinque anni – che Gartner stima oltre l’800%, tanto da raggiungere un punto di saturazione degli ambienti data Center – risulta evidente, secondo Venturi, come le organizzazioni saranno chiamate ad evolvere per poter gestire tali dati e contestualmente introdurre nuove applicazioni, come quelle per i big data e gli Analytics in ambito Cloud. in questo contesto, l’adozione di un approccio proattivo alla sicurezza risulta fondamentale per gestire adeguatamente il rischio e proteggere le informazioni sensibili, al fine di contrastare efficacemente il crimine informatico. secondo l’indagine annuale condotta da ponemon institute, infatti, il costo degli attacchi informatici è in costante crescita e registra un incremento del 78% rispetto ai dati rilevati quattro anni fa. Contestualmente all’impatto economico sulle aziende, negli ultimi quattro anni sono aumentati anche la frequenza e il tempo di risoluzione degli attacchi. «solo una visione unitaria della protezione delle informazioni, che permetta contestualmente di gestire il rischio e la conformità, potrà aiutare le aziende a competere sul mercato», afferma Venturi.

Spesso l’innovazione aziendale, di cui la security è un asset fondamentale, viene limitata dalle com- plessità di un it obsoleto e da riduzioni dei budget destinati all’it, perciò la sfida per i Cio è quella di garantire anche all’interno delle aziende un’esperienza “innovativa” di utilizzo della tecnologia, rispondendo all’esigenza di poter accedere alle informazioni ovunque ci si trovi e in qualsiasi momento. La chiave per affrontare questi complessi temi risiede nella semplificazione dell’it, affinché questo possa giocare il ruolo di catalizzatore dell’innovazione e dell’intero business.

I trend evidenziati rappresentano i temi chiave della strategia di Hp, alla base del continuo sviluppo e dell’evoluzione della sua offerta. «Il nostro ampio portafoglio di soluzioni – che comprende device, data Center, infrastruttura, software e servizi – è in grado di rispondere alle sfide imposte dal “nuovo stile di IT”, attraverso una modernizzazione che indirizzi l’innovazione, riduca i rischi di business e acceleri la profittabilità», conclude il manager.

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