Advanced logistics

Droni, è DHL ad avviare per prima un servizio regolare di consegna

Il colosso logistico del gruppo Deutsche Post utilizzerà il suo “parcelcopter” per le spedizioni di medicinali e beni di prima necessità all’isola di Juist, nel Mare del Nord, in caso di condizioni meteo proibitive per aerei e traghetti

Pubblicato il 30 Set 2014

Si è parlato molto negli scorsi mesi delle sperimentazioni di consegne tramite droni da parte di Amazon o di Google, ma la prima a effettuare concretamente un servizio regolare di questo genere sarà invece DHL. Il colosso della logistica (che, ricordiamo, fa parte del gruppo Deutsche Post) ha infatti annunciato attraverso la divisione DHL Parcel l’avvio di un servizio mediante “parcelicopter”, il suo drone proprietario a quattro eliche, per collegare alla terraferma l’isola tedesca di Juist, che ha circa 2000 abitanti ed è situata nel Mare del Nord a circa 12 km dalla costa.

Il parcelcopter verrà utilizzato per trasportare sull’isola medicinali e altri prodotti di prima necessità in caso di condizioni atmosferiche avverse all’utilizzo di aerei e traghetti. È la prima volta in Europa, scrive in un comunicato DHL, che un volo senza pilota sarà effettuato come regolare servizio. Il servizio di linea con l’isola di Juist è stato messo a punto da DHL con la collaborazione nella ricerca e sviluppo di due partner: l’Institute of Flight System Dynamics della RWTH Aachen University, e Microdrones GmbH.

Inoltre ha avuto l’approvazione del Ministero dell’Economia, Lavoro e Trasporti della Bassa Sassonia, e il ministero federale tedesco per il Trasporto e l’Infrastruttura Digitale ha dedicato un’apposita rotta di volo esclusivamente a questo servizio. Il progetto del parcelcopter è partito nel dicembre 2013, e nel frattempo è stato modificato per adattare aspetti come l’autonomia e la velocità alle difficili condizioni meteo del Mare del Nord. Inoltre è stato sviluppato un apposito software di pilotaggio automatico per le operazioni di decollo e atterraggio.

L’apparecchio non ha piloti neanche in remoto, ma sarà costantemente tracciato via GPS e controllato da una stazione mobile a terra, che oltre a poter intervenire immediatamente in caso di guasti o emergenze sarà in continuo contatto con i controllori di volo degli aeroporti vicini. In condizioni normali il parcelcopter vola a una quota di 50 metri, con una velocità fino a 18 metri al secondo in funzione dell’intensità del vento. Pesa in tutto 5 kg, compreso il carico trasportato, che può raggiungere 1,2 kg, e ha un’autonomia di volo di 45 minuti.

La stazione mobile sarà situata a Norddeich, il centro abitato sulla terraferma più vicino a Juist, che è anche il sito da cui partiranno i parcelcopter, che atterreranno in una piazzola dedicata sull’isola, dalla quale poi un veicolo DHL trasporterà medicinali e prodotti ai destinatari. Al momento, spiega DHL, non ci sono piani per estendere l’attività del parcelcopter ad altre rotte di spedizione, ma questo progetto è considerato un test per verificare la fattibilità tecnica e la convenienza economica dell’uso di questi droni per consegne di beni di prima necessità in aree remote e scarsamente popolate, o per consegne di emergenza.

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