Analisi

Il Cloud privato si fa in hosting

Secondo le previsioni di IDC, il Private Cloud avrà grande sviluppo nei prossimi anni in sostituzione degli altri servizi IT oggi erogati dai service provider. La spesa delle imprese per mantenere in hosting le loro infrastrutture Cloud private varrà oltre 24 miliardi di dollari nel 2016 a livello mondiale

Pubblicato il 06 Mar 2013

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Non saranno solo il cloud pubblico e ibrido a rivoluzionare le infrastrutture d’impresa nei prossimi anni e a promuovere lo sviluppo di nuovi servizi.

Stando infatti alle previsioni della società di ricerche IDC, il cloud privato in hosting sarà alla base di molti contratti che varranno complessivamente oltre 24 miliardi di dollari a livello mondiale entro il 2016.

Il cloud privato in hosting crescerà al ritmo del 50% annuo nel periodo 2012-2016, man mano che aziende e fornitori IT aumenteranno il loro impegno nelle tecnologie cloud per aggiornare e rendere più efficienti e scalabili le infrastrutture con cui erogano i loro servizi.

Il cloud privato in hosting, insomma, farà da dorsale per un insieme di servizi infrastrutturali destinato a trasformare i modelli esistenti di outsourcing dell’IT e hosting in diversi settori.

Se da una parte il cloud pubblico è più economico, mentre quello privato ha privativa di risorse e sicurezza a misura d’impresa, dall’altra il cloud privato in hosting riesce a mettere insieme le caratteristiche migliori dei due modelli a vantaggio della flessibilità.


Le tipologie di deploy
IDC considera due differenti tipologie di deploy per il cloud privato in hosting:

  • Private Cloud dedicato. Questa modalità prevede risorse fisiche di elaborazione e storage focalizzate sulle necessità delle impresa o del gruppo di cui è parte. Offre il massimo livello di controllo sulle risorse ed è offerto dai vari fornitori con nomi come Amazon EC2 Dedicated Instances, IBM SmartCloud Enterprise, Savvis Symphony Dedicated e Rackspace Cloud: Private Edition.
  • Virtual Private Cloud. E’ un modello che aggiunge risorse virtualizzate e funzioni di controllo e sicurezza specifiche, diverse da quelle disponibili su cloud pubblici. Esempi di private cloud virtuali sono Amazon Virtual Private Cloud (VPC), IBM SmartCloud Enterprise Plus, Savvis Symphony VPDC/Open e Rackspace RackConnect.

Secondo IDC il modello del virtual private cloud sarà predominante per le società che vorranno avvantaggiarsi del cloud per avere velocità e minori costi in capitale rispetto al cloud privato dedicato.

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