Analisi

Il Public cloud nelle grandi imprese italiane

Il 44% delle aziende di maggiori dimensioni ha adottato soluzioni di cloud pubblico. Fra quelle più diffuse troviamo la posta elettronica, siti web/social e servizi di capacità computazionale. Ma i tassi di adozione sono inferiori al 15%, segno che vi sono ampi margini di miglioramento

Pubblicato il 21 Gen 2014

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Pur crescendo a doppia cifra, il mercato italiano del cloud mostra 2 velocità differenti: da un lato le grandi aziende che hanno avviato progetti e guardano con molta attenzione al cloud; dall’altro le piccole e medie imprese, più tiepide nei confronti della Nuvola, che guardano la nuova tecnologia che avanza con un po’ di sospetto e non pochi dubbi.

Con riferimento alle grandi organizzazioni, le analisi dell’Osservatorio Cloud & ICT as Service evidenziano come il 70% delle maggiori imprese italiane abbiamo già adottato il Cloud. Il 56% nella forma privata e il 44% in quella pubblica.

Per il cloud pubblico, l’Osservatorio ha analizzato la diffusione delle principali tipologie di servizi raggruppandoli in cinque famiglie principali:

  • infrastrutturali
  • supporto ai processi interni,
  • relazione con i clienti,
  • information management
  • supporto alla mobilità

I ricercatori della School of Management hanno quindi mappato i servizi in base alla presenza attuale e all’introduzione prevista, per cercare di capire le dinamiche di sviluppo nella diffusione del public cloud.

La diffusione dei servizi di public cloud nelle grandi imprese italiane (fonte: Osservatorio Cloud & ICT as Service - School of Management Politecnico di Milano)


In generale anche le tipologie più diffuse, presentano tassi di adozione del 15%, a significare che vi è ancora molto margine di adozione nelle imprese.

Tra i servizi più diffusi e in crescita troviamo la posta elettronica, i sistemi di UC&C e le soluzioni di Enterprise file sharing (mobilità); i sistemi di office automation (information management), il CRM (relazioni con i clienti) e alcuni ambiti infrastrutturali, quali capacità di storage e computazionale.

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